Al Rotary Club Catania Ovest si è discusso della festa di Sant’Agata, la terza nel mondo dopo la Settimana Santa di Siviglia e quella del Corpus Domini di Cuzco in Perù, sia per il numero di persone che coinvolge e attira, che per la sua spettacolarità.
Gaetano Pirrone, Presidente del Rotary Catania Ovest, ha introdotto gli ospiti affermando che Sant’Agata è la celebrazione che aggrega ed unisce tutti i catanesi, indipendentemente dal ceto sociale, dal quartiere di provenienza, dalla professione svolta. La festa si presta tuttavia a interpretazioni diverse, a una diversa modalità di intendere la ricorrenza: il sacro e il profano, l’interiorità e l’esteriorità, la devozione e il folklore, la fede e il mistero.
Mons. Barbaro Scionti, per tanto tempo Parroco della Cattedrale, ora anche Procuratore, ha parlato del suo impegno nel riorganizzare la Cattedrale di Catania, come parrocchia e come punto di riferimento della Diocesi, e nel riformare la festa di Sant’Agata, una celebrazione della quale, nei decenni precedenti, la Chiesa aveva ceduto, pezzetto su pezzetto, buona parte del suo “primato”. Dalla sostanza alla forma con una rivisitazione critica anche dei vari momenti delle lunghe celebrazioni. Sul fercolo ora si alterano i vari sacerdoti e fra la gente ci sono anche gli “Amici del Rosario”, per non scordare mai che è una processione. Ma è la Messa dell’Aurora, l’appuntamento che apre il 4 la festa, a subire il remake più profondo. Niente più corse in chiesa per accaparrarsi i posti migliori, niente manovre acrobatiche per vedere dall’alto, niente più ressa intorno all’ingresso della cappella e nei pressi del sacello attorno al busto reliquiario.
Carmelo Grasso, Presidente del Comitato per la Festa di S. Agata, ha parlato del suo ruolo laico da svolgere all’interno di una festa religiosa e della grande responsabilità di conciliare le esigenze di tutti gli attori della festa e di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Altro argomento trattato è stato il programma dei festeggiamenti che prevede una serie di iniziative molto interessanti ed anche alcune innovazioni, come la app per seguire sui telefonini il percorso della Santa.
Sono intervenuti nel dibattito vari Soci e tra questi Gianni Di Mauro, Mercedes Turco e Carlo Zimbone.